18 novembre 2006

Specifiche tecniche

Quando si vede uno Space Shuttle nelle sua rampa di lancio, si notano i due booster attaccati al serbatoio principale; questi due propulsori sono due razzi a combustibile solido o SRB. Gli SRB sono stati costruiti dalla Thiokol nei propri stabilimenti situati in Utah.

Gli ingegneri che li hanno progettati avrebbero voluto farli un po' più grossi, ma gli SRB dovevano essere trasportati in treno dalla fabbrica alla rampa di lancio. Visto che la linea ferroviaria che collega lo Utah alla base di lancio attraversa nel suo percorso alcune gallerie, i razzi dovevano essere costruiti in modo da passarci dentro.

I tunnel ferroviari sono poco più larghi di una carrozza ferroviaria, la cui larghezza è a sua volta dettata dallo scartamento dei binari (distanza tra le due rotaie). Lo scartamento standard degli Stati Uniti è di 4 piedi e 8,5 pollici. (è la stessa misura europea solo che noi la esprimiamo in millimetri).

A prima vista questa misura sembra alquanto strana. Perché è stata scelta? Perché questa era la misura utilizzata in Inghilterra, e perché le ferrovie americane sono state costruite da progettisti inglesi.

Ma perché gli Inglesi le costruivano in questo modo? Perché le prime ferrovie furono costruite dalle stesse persone che, prima dell'avvento delle strade ferrate, costruivano le linee tranviarie usando lo stesso scartamento.

Ma perché i costruttori inglesi usavano questo scartamento? Perché quelli che costruivano le carrozze dei tram utilizzavano gli stessi componenti e gli stessi strumenti che venivano usati dai costruttori di carrozze stradali, e quindi gli assi avevano la stessa larghezza e lo stesso scartamento.

Bene! Ma allora perché le carrozze utilizzavano questa curiosa misura per la larghezza dell'asse? Perché, se avessero usato un'altra distanza, le ruote delle carrozze si sarebbero spezzate percorrendo alcune vecchie e consunte strade inglesi, in quanto questa era la misura dei solchi scavati dalle ruote sul fondo stradale.

Ma chi aveva provocato questi solchi sulle vecchie strade dell'Inghilterra? Le prime strade di collegamento costruite in Europa (e Inghilterra) furono quelle costruite dall'Impero Romano per le proprie legioni. Prima di allora non vi erano strade che percorrevano lunghe distanze.

E i solchi sulle strade? I carri da guerra romani produssero i primi solchi sulle strade, solchi a cui poi tutti gli altri veicoli dovettero adeguarsi per evitare di rompere le ruote. Essendo i carri da guerra costruiti tutti per conto dell'esercito dell'Impero Romano, essi avevano tutti la stessa distanza tra le ruote.

In conclusione, lo scartamento standard di 4 piedi e 8,5 pollici deriva dalle specifiche originarie dei carri da guerra dell'Impero Romano ed è la misura necessaria a contenere i sederi di due cavalli da guerra.

MORALE

1. La prossima volta che ti capitano in mano delle specifiche tecniche e ti stupisci per il fatto che le misure sembrano stabilite con il culo, magari stai facendo proprio la giusta congettura.

2. La misura standard utilizzata nel più avanzato mezzo di trasporto progettato in questo secolo (i booster dello Shuttle) è stata determinata oltre due millenni or sono prendendo a modello due culi di cavallo!

11 luglio 2006

La famiglia inglese

Una famiglia inglese in gita di piacere visita una graziosa casetta di proprietà di un pastore protestante che sembra particolarmente indicata per le prossime vacanze estive e decidono di affittarla. Tornati a casa però ricordano di non aver visto i servizi igienici e scrivono al pastore la seguente lettera

"Egregio pastore
siamo la famiglia che alcuni giorni fa ha stipultao il contratto di affitto per la casetta di campagna, ma non abbiano notato nessun W.C.
Voglia cordialmente illuminarci in proposito"


Ricevuta la lettera il pastore equivoca sull'abbreviazione W.C. e credendo si trattasse della cappella anglicana Wesley Chappel risponde così:

"Gentil signore
Ho molto apprezzato la Vs richiesta e ho il piacere di informarvi che il luogo che vi sta tanto a cuore si trova a circa 12 km dalla casa, il che può risultare scomodo a chi è abituato ad andarci di frequenza. Chi ha l'abitudine di trattenersi molto per la funzione può tranquillamente portarsi da mangiare, in modo da poter rimanere sul luogo tutta la giornata.

Il posto si può raggiungere a piedi, in bicicletta o in macchina. E' preferibile andarci per tempo per non disturbare gli altri.

C'è posto per 400 persone a sedere e 100 in piedi; l'aria è condizionata per evitare gli inconvenienti dell'agglomeramento.

I sedili sono di velluto; i bambini siedono vicino agli adulti, e tutti cantano in coro.

All'entrata viene dato a ciascuno un foglio di carta e chi arriva in ritardo si serve del foglio del vicino.

I fogli di carta devono essere utilizzati anche la volta successiva per almeno un mese.

Vi sono amplificatori per i suoni affinchè si possano sentire anche all'esterno.

Tutto quello che si raccoglie viene dato ai poveri.

Fotografi specializzati prendono foto dei presenti in tutte le posizioni in modo da realizzare un album fotografico da esporre in bacheca. E' importante che tutti possano vedere le diverse persone nel compimento di un atto tanto umano.

Io sarò lì tutti i giorni, mi auguro di incontrarvi e di partecipare e donare tutti insieme.

Distinti saluti

10 luglio 2006

La pubblicità

La pubblicità in onda sulle reti televisive italiane vorrebbe farci credere che:

- E' sempre bel tempo.

- Siamo tutti ricchi, belli e giovani.

- La famiglia italiana media è costituita dal padre che non raggiunge i 30 anni, la madre ha 20 anni e i figli hanno solo 10 anni in meno di loro, ovviamente tutti sani e bellissimi.

- Lei fa la mantenuta, infatti è sempre a casa che sforna torte e biscotti, innaffia le piante oppure si mette in perizoma e si lascia fotografare sul balcone dai vicini e quando ha il ciclo si arrampica sugli alberi oppure si butta col paracadute.

- Lui ovviamente è un super manager, lavora 2 ore al giorno, va in ufficio in elicottero, e prende sui 10 mila euro al mese per poter mantenere il casolare di campagna, la moglie e i cinque figli.

- I figli miracolosamente non litigano mai, vanno bene a scuola, sono ubbidienti e l'unica cosa che chiedono è la loro merendina preferita e l'unica disgrazia che potranno mai combinare è una macchia di cioccolata sulla maglietta (ma a quella ci pensa la nonna).

- Si fa sesso ogni giorno in ogni angolo della casa.

- Ci si può innamorare nel bel mezzo di un incendio che sta devastando un quartiere.

- Se la tua auto monta un tetto apribile è probabile che un caccia ti si accosti a testa in giù.

- Vieri sa cos'è l'ADSL.

- Quando ti ammali, se prendi una medicina ti passerà tutto in 30 secondi.

- I tuoi colleghi di lavoro sono tutti fotomodelli/e al di sotto dei 30 anni

- Il capo non ti dice niente se ti becca col walkman o se fai disegnini in riunione.

- Se ti metti a ballare il tango in mezzo alla strada non ti prendono per schizofrenica.

- Quando fai una passeggiata ti può capitare di incontrare Antonio Banderas o Sean Connery.

- Se non hai voglia di cucinare, tuo marito e i tuoi figli si accontentano benissimo di una scatoletta di carne gelatinosa e ti ringraziano pure.

- Se fai il postino trombi come un coniglio.

- Quando è ora di cena tutta la famiglia si riunisce e fa una danza rituale con un camaleonte.

- Quando litighi col tuo ragazzo, fuori dalla porta ce n'è un altro pronto a consolarti.

- Le donne semplicemente adorano avere il ciclo e ti raccontano tutte contente com'è bello avere mezzo metro di cotone in mezzo alle gambe.

- I neonati non sporcano mai i pannolini e la prima cosa che imparano è cambiarsi da soli. Se pisciano, pisciano una strana acqua blu...

- Del Piero ha confidenza con gli uccelli (no, forse questa è vera...)

- Non c'è mai traffico e tutte le strade passano per vallate stupende dove ci sei solo tu!

- Gli animali non fanno cacca.

- Tua nonna fa yoga, ginnastica artistica, ti porta ai concerti, ti dà il numero di telefono del cantante e corre a portarti i vestiti perché tu, povera nipotina, hai voluto fare il bagno nuda.

- Giochi a basket e sei contento di stare a perdere tanto pensi alla tua macchina nuova. Che è una Fiat...

- Tu vai in giro e tutti ti ringraziano per aver fatto la spesa.

Sillogismi

### Sillogismo 1

Dio è amore.
L'amore è cieco.
Steve Wonder è cieco.

Conclusione: Steve Wonder è Dio.


### Sillogismo 2:

Mi hanno detto che non sono nessuno.
Nessuno è perfetto.
Quindi, io sono perfetto.

Però, solo Dio è perfetto.
Quindi, Io sono Dio.
Ma se Steve Wonder è Dio...

Io sono Steve Wonder!
Merda! Sono cieco!


### Sillogismo 3:

Quando beviamo alcol in eccesso, finiamo ubriachi.
Quando siamo ubriachi, dormiamo.
Quando dormiamo non commettiamo peccati.
Quando non commettiamo peccati, andiamo in Paradiso.

Conclusione: per andare in Paradiso bisogna essere ubriachi!


### Sillogismo 4:

Penso, dunque esisto.
Le bionde sceme non pensano, quindi le bionde sceme non esistono.
Il mio amico dice che è vero perché esce con una bionda intelligente.
Ma se una bionda uscisse con il mio amico sarebbe scema.
Ma anche ammettendo che sia intelligente, dato che le bionde intelligenti non esistono, il mio amico non esce con nessuna.

Conclusione: il mio amico è frocio!


### Sillogismo 5:

Al giorno d'oggi i lavoratori non hanno tempo di fare niente.
Invece, gli scansafatiche hanno tutto il tempo del mondo.
Il tempo è denaro.
Quindi, gli scansafatiche hanno più denaro dei lavoratori.

Conclusione: per essere ricco non devi lavorare!

Diario di una donna al volante

### 2 gennaio

Evviva! Mi hanno dato la patente! Finalmente posso guidare la mia macchina senza dover stare ad ascoltare l'istruttore che ripete continuamente: "Attenta! Senso vietato", "Stai andando contro mano!", "Attenta a quella vecchietta, frena, frena!", ed altre frasi del genere. Proprio non so come ho fatto a sopportarlo per due anni...


### 8 gennaio

L'autoscuola ha organizzato una festa perché ho finito. Gli istruttori si sono commossi. Uno ha detto che avrebbe fatto dire una messa di ringraziamento, un altro mi è sembrato che avesse le lacrime agli occhi e tutti hanno detto che avrebbero fatto un brindisi per celebrare l'avvenimento. E' stato tutto molto carino, ma penso che la mia patente non meritasse una tale esagerazione.


### 12 gennaio

Ho comprato una macchina! Sfortunatamente l'ho dovuta lasciare dal concessionario perché mi sostituisca il paraurti posteriore: quando ho provato ad uscire, ho messo la marcia indietro invece della prima. Deve essere la mancanza di pratica, è una settimana che non guido!


### 14 gennaio

Ed eccola, la mia macchina. Ero talmente soddisfatta uscendo dal concessionario che ho deciso di fare un giro. Evidentemente, un sacco di altra gente ha avuto la stessa idea perché sono stata seguita da un numero incredibile di automobilisti che suonavano come ad un matrimonio! Ho deciso di stare al loro gioco e ho ridotto la velocità da 10 a 5 km l'ora... Agli altri la cosa è piaciuta parecchio e hanno suonato ancora di più.


### 22 gennaio

I miei vicini di casa sono veramente super. Hanno messo dei cartelli con scritto, in grande: "ATTENZIONE alle manovre"; mi hanno dato il posteggio più grande e hanno proibito ai loro bambini di uscire quando faccio manovra. Penso che sia per non darmi fastidio! Ci sono ancora persone gentili a questo mondo...


### 31 gennaio

Gli altri automobilisti suonano continuamente e mi fanno dei segni. Io penso che sia simpatico ma anche un poco pericoloso. Ce n'era uno che mi voleva dire qualcosa, ma non ho trovato il bottone per abbassare i vetri. Mentre lo stavo cercando, a momenti tamponavo un tizio. Fortunatamente andavo alla mia velocità di crociera di 10 km/h.


### 10 febbraio

Gli altri automobilisti hanno delle abitudini bizzarre. Non solo fanno un sacco di segni, ma passano il loro tempo ad urlare. Non so che cosa dicono perché ho i vetri chiusi ma credo che cerchino di darmi delle informazioni. Se dico così è perché credo di averne sentito uno che diceva "tornatene a casa tua". E' veramente stupefacente. Come ha fatto a sapere dove stavo andando? Sia come sia, quando avrò scoperto dov'è il bottone per abbassare i vetri, mi chiarirò parecchi dubbi!


### 19 febbraio

La città è male illuminata. Oggi, ho fatto la mia prima uscita notturna e ho dovuto girare sempre con gli abbaglianti accesi, per riuscire a vedere bene. Tutti quelli che ho incrociato sembravano essere d'accordo con me perché anche loro accendevano gli abbaglianti; qualcuno ha acceso anche degli altri fari che aveva sull'auto. L'unica cosa che non ho capito è perché suonavano. Forse per spaventare un cane, o un gatto. Va' a sapere!


### 26 febbraio

Oggi ho avuto un incidente. Sono entrata in una rotonda e siccome c'erano parecchie macchine (non voglio esagerare ma dovevano essere almeno quattro), non sono riuscita ad uscire. Ho continuato a girare stando vicino al centro attendendo una occasione. Questo mi ha fatto girare la testa e ho finito per andare a sbattere contro il monumento al centro della rotonda. Dovrebbero limitare la circolazione all'interno delle rotonde ad una sola vettura alla volta!


### 3 marzo

La sfortuna mi perseguita. Sono andata a prendere la macchina al garage e, mentre stavo uscendo, ho sbagliato a premere il pedale, accelerando a fondo invece di frenare! Ho urtato una macchina che passava, rovinandogli tutta la fiancata destra. Il caso ha voluto che l'autista fosse l'esaminatore che mi aveva dato la patente. Un buon uomo, senza alcun dubbio. Ho insistito sul fatto che era solo colpa mia, ma lui, molto cortesemente, non ha smesso di ripetere: "Che Dio mi perdoni, che Dio mi perdoni!"

Installare Linux

### Caro diario, giorno 1

Oggi ho deciso di installare Linux. Non si può essere un vero hacker se non si usa Linux, e io voglio essere un vero hacker. Soprattutto per far colpo sulle ragazze. Ho chiesto a quelli che conoscevo ed ho scoperto che Giovanni usa Linux; stranamente ha gli occhiali spessi, è sovrappeso, non si lava molto, non si rade e non conosce nessuna ragazza. Mi aspettavo qualcuno di più figo, con gli occhiali scuri anche al chiuso e il trench di pelle. Probabilmente si traveste per non dare nell'occhio. Una doppia vita! Che cosa emozionante diventare un hacker. Mi ha consigliato la Debian dicendo che è la "distruzione di Linux" per veri duri. Io sono un duro. Uso il computer da quando ero piccolo; sempre Macintosh, ma quando uno sa usare un computer, li sa usare tutti! Pensa: l'hacker di "Independence Day" entrava nel sistema operativo di una nave aliena: figata! Chissà perché si chiama "distruzione di Linux". Dovrò chiedere. Che nome da duro!


### Caro diario, giorno 2

Giovanni mi ha spiegato oggi che la Debian è una DIS-TRI-BU-ZIO-NE di GNU/Linux. Non distruzione. Dice che è molto importante che si dica GNU/Linux, se si dice solo Linux la Microsoft (che dovrei scrivere Micro$oft o Microsuck, non so perché) prenderà il controllo del pianeta, provocherà l'Apocalisse, spegnerà il sole, farà piangere Gesù Bambino e impedirà che ci siano giochi recenti per GNU/Linux. In questo ordine (di importanza). Giovanni dice che GNU vuoi dire "GNU Non è Unix", però Linux è Unix e Giovanni dice che è da queste contraddizioni apparenti che si capisce chi è un vero hacker. Tutti gli altri sono dei perdenti che si meritano che un Virus spedisca alla nonna pezzi di E-Mail pornografiche scambiate con la morosa. Io non posso essere un perdente perché mia nonna è quadriplegica e non sa usare il computer; oltre tutto, non ho mai avuto la morosa, anche se ho scritto dei racconti un po' spinti su Kaori della pubblicità del Philadelphia. Sto già diventando un vero hacker.


### Caro diario, giorno 3

Ho smesso di fare domande a Giovanni, perché il suo travestimento da non-figo puzza davvero tanto e non riesco a concentrarmi trattenendo il fiato. Chissà dove si procura il suo "odore di ascella non lavata da quindici giorni", è DAVVERO realistico. Un altro segreto hacker, immagino. Ho comprato una rivista con i CD della Debian. Da questa notte il mondo sarà mio: devo solo installarla, poi sarò un vero hacker. Nella rivista non ci sono donnine nude: un vero hacker si eccita con le immagini dei computer nudi (smontati), o con il "codice sorgente". Ci ho provato, ma ho ancora molto da imparare.


### Caro diario, giorno 4

Non trovo il setup.exe nel CD. Sarà rovinato. Domani lo vado a cambiare.


### Caro diario, giorno 5

Non c'è il setup.exe! E' tutto molto semplice: si inserisce il CD a computer spento, si seleziona da BIOS di boot-are (un modo di dire inglese che vuoi dire "stivalare", ah! gergo hacker!) da CD, e si installa. Facilissimo. Ci ho messo solo 3 ore a capirlo. Ora devo solo scoprire come invocare il BIOS.


### Caro diario, giorno 7

Sono fortunato! Il BIOS nel mio computer si invoca semplicemente premendo i tasti CTRL-ALT-SHIFT-CANC-Q-W-E-R-T-Y-1-2-3-4-5 contemporaneamente nei 4 microsecondi in cui avviene il check della memoria. Pensa che nel computer di uno che conosco è possibile invocarlo solo nelle notti di luna nuova, dopo la mezzanotte, se si rimane all'interno d'un pentagramma tracciato per terra col sangue d'un gallo nero. E' destino che io diventi un hacker.


### Caro diario, giorno 8

Sto installando. Ho aspettato 4 ore che comparisse la schermata grafica, ma continuo solo a vedere delle scritte. E non compare la freccetta del mouse. Devo chiedere.


### Caro diario, giorno 9

Le scritte andavano lette! Pensa come sono furbi questi hacker, nessuno può usare il LORO GNU/Linux se non sa che le scritte vanno lette. E' un po' come una società segreta.


### Caro diario, giorno 10

Ieri mentre installavo mi è stato chiesto di "partizionare l'hard-disk". Ho spinto OK quattro o cinque volte e sono andato avanti. Cosa sono i moduli del kernel? Non so, ne ho scelti alcuni a caso.


### Caro diario, giorno 11

In solo una settimana ho fatto partire il sistema. Pare che io abbia cancellato tutto quello che c'era sull'hard disk quando lo ho partizionato, ma non è grave: c'erano solo le mie mail personali degli ultimi 3 anni con tutti gli indirizzi (quando sarò un hacker famoso, si rifaranno vivi tutti) e la copia digitale della dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat che avevo trovato in soffitta della nonna, dopo che è morta (non sono andato al funerale perché stavo installando). Poco male: diventerò un hacker, ed ho la copia cartacea. Non faccio una doccia da quando ho cominciato, ho la barba un po' lunga e sto solo mangiando pizza e hamburger. Però sto bene.


### Caro diario, giorno 12

I moduli del kernel non andavano scelti a caso. Pare che io abbia fatto qualcosa che non va riguardo al modulo per la scheda grafica. Il monitor è esploso. Poco male: ne ho un altro. Nell'incendio è bruciata la copia cartacea della dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat. Non importa, non trattava di Linux. Le mie ferite guariranno in un mese, nessuno farà caso alle cicatrici quando sarò un hacker figo. Ho messo su 4 chili: smaltirò poi, ora non ho tempo.


### Caro diario, giorno 14

Ho passato due giorni a scegliere quali programmi installare: l'elenco ne comprende 6739, con nomi di solito senza vocali come ed, amb, brlscnb e mvffncl; di questi, 1356 sono editor di testo! Pare che servano tutti: gli hacker ne sanno una più del diavolo!


### Caro diario, giorno 15

XF86Config ne sa MOLTE più del diavolo. O forse serve ad evocare il diavolo stesso, non ho capito bene.


### Caro diario, giorno 20

Finalmente il computer funziona. Meno di tre settimane per sistemarlo: un record di velocità. Ho dovuto saltare le docce per risparmiare tempo, ma non ne ho risentito. Certo, non funziona l'audio, la grafica non va a più di 16 colori a 640*480, il masterizzatore non dà segni di vita e il cursore si teletrasporta da un angolo all'altro dello schermo: ma è proprio dalla capacità di affrontare questi piccoli disagi che si vede il vero hacker. Ora mi connetterò a Internet. Mi hanno detto che gli altri hacker sono sempre molto disponibili verso chi vuole imparare. Sono passati i vicini a chiedere dove era il cadavere. "Quale cadavere" ho chiesto io. "C'è odore di cadavere in decomposizione" hanno risposto. Non capisco. Non sento nessun odore: saranno impazziti? In effetti mi lanciavano delle occhiate poco rassicuranti.


### Caro diario, giorno 21

Oggi ho provato a connettermi a Internet. Ho un WinModem. Questo è MALE.


### Caro diario, giorno 22

Oggi ho provato a connettermi a Internet. Qualche cosa è andato storto, dal nuovo modem vengono rumori strani e un po' irati.


### Caro diario, giorno 23

I rumori strani erano la voce di un cambogiano che rispondeva alle telefonate. Pare che il suo numero di telefono sia quello usato di default per la connessione a Internet. Ha detto che, se voglio, mi legge ad alta voce il giornale, così mi sento nell'autostrada dell'informazione. Per ora ho declinato. Si chiama Chea Vichea.


### Caro diario, giorno 24

Mi sono connesso! Fino a che non esco dal pentagramma di sangue di gallo nero, tutto funziona a meraviglia! Mi chiedo cosa succederà all'alba. Sento degli strani rumori provenire dalla cantina.


### Caro diario, giorno 25

Ho mandato delle mail su Internet chiedendo aiuto per capire meglio. Ho scritto sulla mailing list Kernel Dev, mi sembra il posto migliore per trovare degli esperti.


### Caro diario, giorno 26

Chi è RTFM? E quando comincerà ad aiutami?


### Caro diario, giorno 31 (o forse 50)

Sono stato multato. Pare che sia vietato bruciare i computer in terrazzo. Ho detto che dopo tutto era Capodanno, ma mi hanno spiegato che Capodanno è stato tre settimane fa: devo aver perso il conto dei giorni. Ora che ho eliminato il computer, sto molto meglio. Dopo la terza doccia ho sentito i miei vicini di casa urlare "era ora che riparassero quel tombino, l'aria era proprio irrespirabile!". Ho comprato un macete per tagliarmi la barba, fino ad ora ho rotto tre rasoi. Domani parto per la Cambogia, ho ritelefonato a Chea Vichea. Mi ha trovato un lavoro come bracciante nelle risaie. Non vedo l'ora di cominciare: ha detto che il computer più vicino è a 5km dal suo villaggio. Basterà?

I piloti Quantas

La Quantas è l'unica compagnia di aerotrasporti civili che a memoria d'uomo non abbia mai subito incidenti.

Dopo ogni volo, i piloti della Qantas riempiono un modulo, chiamato foglio delle lamentele, che riporta ai meccanici i problemi incontrati dall'aereo durante il volo che necessitano una riparazione o una correzione. Gli ingegneri leggono e correggono il problema, poi rispondono, scrivendo nella metà inferiore del modulo, che rimedio è stato adottato, e il pilota rilegge il foglio prima del volo successivo.

Non sia mai detto che il personale di terra e gli ingegneri manchino di senso dell'umorismo.

Qui sono riportate alcune lamentele realmente registrate, come effettivamente riportate dai piloti Qantas, e le soluzioni in risposta degli ingegneri della manutenzione.

(P = problema sottoposto dal pilota)
(S = soluzione ed azione adottate dagli ingegneri)

P: Il pneumatico interno sinistro principale richiede quasi la sostituzione.
S: Pneumatico interno sinistro principale quasi sostituito.

P: Volo di prova ok, eccetto auto-atterraggio molto ruvido.
S: Auto-atterraggio non installato sul velivolo.

P: Qualcosa di allentato in cabina.
S: Stretto qualcosa in cabina.

P: Il pilota automatico, in modalità mantieni-altitudine, produce una discesa di 200 piedi al minuto.
S: Impossibile riprodurre il problema a terra.

P: Segni di perdite nel carrello principale di destra.
S: Segni rimossi.

P: Volume del DME incredibilmente alto.
S: Volume del DME settato a livelli più credibili.

P: I blocchi a frizione fanno attaccare le manette del gas.
S: E' per quello che stanno lì.

P: IFF non operativo.
S: IFF mai operativo in modalità OFF.

P: Sospetta crepa nel vetro.
S: Sospetto che hai ragione.

P: Motore numero 3 mancante.
S: Motore trovato sotto l'ala destra dopo una breve ricerca.

P: Il velivolo si comporta in maniera strana.
S: Avvertito il velivolo di rigare dritto, volare normalmente, ed essere serio.

P: Il radar mugugna.
S: Radar riprogrammato con spartiti.

P: Topo in cabina.
S: Installato gatto.

Discorso sugli ingegneri

E' così alla moda che chiunque vuole diventarlo. Il termine "ingegnere", di conseguenza, è usato spesso a sproposito. Se incontrate qualcuno che, secondo voi, sta solo facendosi passare per ingegnere, senza esserlo, potete sottoporgli questo test per distinguere la verità.

Entrate in una stanza e vi accorgete che un quadro è appeso storto. Cosa fate?

1. Lo raddrizzate
2. Ignorate il problema
3. Utilizzate un sistema CAD per progettare una cornice autoraddrizzante ad energia solare, impiegandoci sei mesi e dichiarando continuamente ad alta voce che l'inventore del chiodo era un cretino

La risposta apparentemente corretta? La 3, ma un vero ingegnere non potrà che rispondere "Dipende", oppure rifiutarsi di trattare il problema dicendo con tono altezzoso: "E' un problema di marketing".

Attitudini sociali

Le persone normali si aspettano di ottenere molte cose dalle relazioni sociali:

- Una conversazione stimolante e interessante.
- Conoscenze prestigiose.
- Un senso di appartenenza al genere umano.

Al contrario, gli ingegneri hanno obiettivi molto più razionali per le loro relazioni sociali:

- Farla finita il più presto possibile.
- Evitare di venire invitati a qualche noioso ricevimento.
- Dimostrare la propria superiorità intellettuale e la padronanza di qualsiasi materia.

Il fascino dei gadget

Per un vero ingegnere, qualsiasi oggetto esistente nell'universo può venire inserito in una delle due seguenti categorie:

- Oggetti che hanno bisogno di essere aggiustati.
- Oggetti che avranno bisogno di essere aggiustati dopo che li avrete avuto in mano per qualche minuto.

Agli ingegneri piace risolvere i problemi. Se non ci sono problemi sottomano, gli ingegneri li creeranno. Le persone normali non comprendono questo concetto; pensano che "se non è rotto, non c'è bisogno di aggiustarlo". Gli ingegneri, invece, pensano che "se non è rotto, può essere migliorato".

La moda e l'aspetto

I vestiti sono la cosa meno importante per un vero ingegnere, purché le soglie minime di decenza e di temperatura siano superate. Se nessuna estremità del corpo sta congelando, e se nessun organo genitale sta penzolando in piena vista, allora gli obiettivi del vestirsi sono stati soddisfatti. Tutto il resto è uno spreco.

L'amore per "Star Trek"

Gli ingegneri adorano tutti i film e i telefilm di "Star Trek". Non bisogna meravigliarsi di questo, poiché gli ingegneri sull'astronave Enterprise sono ritratti come degli eroi, e di tanto in tanto fanno perfino sesso con gli alieni. Ciò è molto più attraente della vita reale dell'ingegnere, che prevede normalmente il sesso senza la partecipazione di altre forme di vita.

Gli appuntamenti

Ottenere un appuntamento non è mai facile per un ingegnere. Una persona normale metterà in atto varie strategie per sembrare attraente; gli ingegneri, invece, non riescono a ritenere l'aspetto fisico più importante della funzionalità. Fortunatamente, gli ingegneri hanno un asso nella manica: sono ampiamente riconosciuti come materiale da matrimonio di qualità superiore. Sono intelligenti, affidabili, onesti, hanno un lavoro, e sono comodi per cambiare le lampadine.

Sebbene sia vero che molte persone normali non vorrebbero mai avere un appuntamento con un ingegnere, tuttavia la maggior parte di loro ospita un intenso desiderio di diventarne amici, in modo da poterne poi sfruttare l'influenza per produrre figli-ingegneri, che avranno lavori ad alto stipendio molto prima di perdere la loro verginità.

Per questo motivo, gli ingegneri maschi raggiungono il picco della loro attrattiva sessuale più tardi delle persone normali, diventando irresistibili macchine da sesso tra i 35 e i 50 anni. Se non ci credete, guardate a questi esempi di persone sessualmente irresistibili con una professione tecnica:

- Bill Gates
- MacGyver
- eccetera...

Gli ingegneri di sesso femminile, invece, diventano irresistibili all'età della ragione e lo restano fino a trenta minuti dopo la loro morte clinica (più a lungo se è una giornata calda).

L'onestà

Gli ingegneri sono sempre onesti quando parlano di tecnologia e di relazioni umane. Per questo motivo, è una buona idea tenerli lontani dai clienti. Tuttavia, talvolta gli ingegneri "piegano" la verità per evitare lavoro, dicendo frasi che suonano come bugie, ma tecnicamente non lo sono, in quanto nessuno sano di mente le prenderebbe per vere. La lista completa delle bugie degli ingegneri è riportata qui sotto:

- Non cambierò nulla nel progetto senza avvertirti.
- Ti riporterò questo prezioso e introvabile cavo entro domani mattina.
- Ho bisogno di attrezzature più moderne per svolgere il mio lavoro.
- Non sono geloso del tuo nuovo computer.

Le economie

Gli ingegneri sono notoriamente poco spendaccioni, non per avidità o per umiltà, ma perché ogni situazione in cui sia necessario spendere del denaro può essere vista come un problema di ottimizzazione del tipo: Come posso uscire da questa situazione conservando la maggior quantità possibile di denaro?

Il vero ingegnere comincerà immediatamente a scrivere una funzione di sette variabili e a minimizzarla con un sistema di equazioni differenziali che, per poter essere risolto, necessiterà di una serie di approssimazioni successive che renderanno il risultato del tutto inaffidabile.

Il rischio e i rapporti con la stampa

Gli ingegneri odiano i progetti che non sono affidabili al 100%, e cercano di eliminare per quanto possibile i rischi dai loro progetti. Ciò è comprensibile, visto che quando qualche ingegnere compie un piccolo errore, di solito i mass-media lo trattano come se fosse un grande problema. Ecco alcuni esempi di piccoli errori di progetto esagerati dalla stampa:

- L'esplosione dello shuttle Challenger.
- L'Apollo 13.
- L'Eternit e gli altri materiali contenenti amianto.
- Il satellite al guinzaglio (con relativo cavo).
- Il Titanic.
- La Fiat Duna.

Tipicamente, ogni ingegnere compie un rapido calcolo dei rischi e dei vantaggi connessi ad ogni scelta progettuale:

Rischi: l'umiliazione davanti a tutti, e, in second'ordine, la possibile morte di migliaia di persone.

Ricompense: un premio conferito all'interno di qualche convegno, con la sua simpatica cornice di plastica.

Con il loro spirito pratico, gli ingegneri pesano i rischi e le ricompense e decidono che rischiare non è bene. Il miglior modo di evitare i rischi, quindi, è consigliare ai dirigenti che qualsiasi attività proposta è impossibile per motivi tecnici che sono di gran lunga troppo complicati per poter essere spiegati. Se questo approccio non è sufficiente per fermare un nuovo progetto, allora l'ingegnere indietreggerà su una seconda linea di difesa: "Tecnicamente è fattibile, ma costerà troppo."

La considerazione di sé

Due cose sono importanti per gli ingegneri:

- Quanto sono intelligenti (possibilmente quantificando in termini di Q.I.).
- Quanti oggetti all'avanguardia posseggono.

Il miglior modo per ottenere che un ingegnere risolva un problema è dichiarare che il problema è insolubile. Nessun ingegnere può abbandonare un problema insolubile finché non è risolto. Nessuna malattia, nessuna distrazione potrà strappare l'ingegnere al suo compito. Questo tipo di sfide diventano presto personali: una battaglia tra l'ingegnere e le leggi della natura.

Gli ingegneri faranno a meno del cibo e dell'igiene personale per giorni, pur di risolvere il problema. Altre volte, ne faranno a meno per semplice dimenticanza. E, quando risolveranno il problema, proveranno un brivido di autostima e di onnipotenza che è migliore perfino del sesso, incluso quello che coinvolge altre persone.

Nulla può turbare un ingegnere più dell'idea che qualcun altro sia più preparato tecnicamente. Le persone normali usano questa leva per ottenere maggior impegno dall'ingegnere: quando egli dice che la cosa non si può fare (frase in codice che significa che non ha nessuna voglia di farlo), alcuni dirigenti particolarmente furbi hanno imparato a guardare l'ingegnere con uno sguardo pietoso e a dire qualcosa del tipo: "Beh, allora chiederò nell'altro reparto. Loro sì che sanno risolvere i problemi difficili".

In quel momento, l'ingegnere si butterà sul problema come un cane affamato.

Mini dizionario moderno

AMICO: dicesi della persona di sesso maschile in possesso di quel "certo non so che" che cancella qualsiasi velleità di andare a letto con lui.

AMICA: dicesi della persona di sesso femminile in possesso di quel "certo non so che" che ti fa venire una voglia pazzesca di andare a letto con lei.

ARCHITETTO: dicesi di un tipo che non e' sufficientemente macho per essere ingegnere; ne' abbastanza finocchio per essere stilista.

AUTORITA': colui che arriva dopo la battaglia e prende a calci i feriti.

BALLARE: e' la frustrazione verticale di un desiderio orizzontale.

BANCHIERE: e' un tipo che ti presta l'ombrello quando c'e' un sole splendente e lo reclama quando inizia a piovere.

COMUNISMO: malattia giovanile debellata da inflazione cronica di consumismo.

CONSULENTE: e' uno che ti prende l'orologio dal polso, ti dice l'ora e si fa pagare la prestazione.

DIPLOMATICO: e' chi ti dice di andare a fare in culo in modo tale che non vedi l'ora di iniziare il viaggio.

ECONOMISTA: e' un esperto che sapra' domani perche' cio' che ha predetto ieri non e' successo oggi.

ETERNITA': lasso di tempo che trascorre da quando hai finito a quando l'hai riaccompagnata a casa.

FACILE: dicesi della donna che ha la moralita' sessuale di un uomo.

FISICO QUANTICO: e' un uomo cieco in una stanza buia che cerca un gatto nero. Che non c'e'.

HARDWARE: parte del computer che riceve i colpi quando si pianta il software.

INCRESCIOSO: uomo con un'erezione che cammina contro il muro e la prima cosa con cui lo tocca e' il naso.

INDIFFERENZA: atteggiamento assunto da una donna nei confronti di un uomo che non le interessa, interpretato dall'uomo come "sta facendo la difficile".

INFLAZIONE: e' dover vivere pagando i prezzi dell'anno prossimo con lo stipendio dell'anno scorso.

INTELLETTUALE: individuo capace di pensare per piu' di due ore a qualcosa che non sia il sesso.

LAVORO DI SQUADRA: possibilita' di addossare la colpa agli altri.

LINGUA: organo sessuale che certi degenerati usano per parlare.

MAL DI TESTA: anticoncezionale piu' usato dalla donna degli anni 90.

MONOGAMO: poligamo represso.

NANOSECONDO: frazione di tempo che trascorre tra l'accendersi della luce verde del semaforo e il suono del clacson dell'automobile dietro a noi.

NINFOMANE: termine con il quale un uomo definisce una donna che ha voglia di fare sesso piu' spesso di lui.

PESSIMISTA: ottimista con esperienza.

PROGRAMMATORE: e' colui che ti risolve in modo incomprensibile un problema che non sapevi di avere.

PSICOLOGO: e' colui che guarda tutti gli altri quando una bella donna entra nella stanza.

Statistica sul sesso

Secondo una recente ed autorevole indagine statistica:

Il 10% delle donne hanno fatto l'amore nell'ora che segue il primo incontro;

Il 20% degli uomini hanno già fatto l'amore in luoghi insoliti;

Il 36% delle donne sono piuttosto favorevoli al naturismo;

Il 45% delle donne preferiscono gli uomini bruni con gli occhi blu;

Il 46% delle donne praticano la sodomia;

Il 70% delle donne preferiscono fare l'amore la mattina;

L'80% degli uomini non hanno mai avuto relazioni omosessuali;

Il 90% delle donne amerebbero fare l'amore nella foresta;

Il 99% delle donne non hanno mai fatto l'amore in ufficio.


CONCLUSIONI:

Statisticamente è più probabile che voi sodomizziate una sconosciuta in una foresta di prima mattina piuttosto che facciate l'amore in ufficio in fine serata.


MORALE:

NON RESTATE IN UFFICIO FINO A TARDI, NON SERVE A UN CAZZO!!!

Storia di una formica

Tutti i giorni, molto presto, arrivava in ufficio la Formica produttiva e felice. Li trascorreva i suoi giorni, lavorando e canticchiando una vecchia canzone d'amore. Era produttiva e felice ma, ahime, non era supervisionata.

Il Calabrone, gestore generale, considero' la cosa impossibile e creo' il posto di supervisore, per il quale assunsero uno Scarafaggio con molta esperienza. La prima preoccupazione dello Scarafaggio fu standardizzare l'ora di entrata e di uscita e preparo pure dei bellissimi report. Ben presto fu necessaria una segretaria per aiutare a preparare i report, e quindi assunsero una Ragnetta, che organizzo' gli archivi e si occupo del telefono.

E intanto la formica produttiva e felice lavorava e lavorava. Il Calabrone, gestore generale, era incantato dai report dello Scarafaggio supervisore, e cosi fini col chiedere anche quadri comparativi e grafici, indicatori di gestione ed analisi delle tendenze. Fu quindi necessario assumere una Mosca aiutante del supervisore e fu necessario un nuovo computer con stampante a colori.

Ben presto la Formica produttiva e felice smise di canticchiare le sue melodie e comincio a lamentarsi di tutto il movimento di carte che c'era da fare. Il Calabrone, gestore generale, pertanto, concluse che era il momento di adottare delle misure: crearono la posizione di gestore dell'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.

L'incarico fu dato ad una Cicala, che mise la moquette nel suo ufficio e fece comprare una poltrona speciale. Il nuovo gestore di area - è chiaro ebbe bisogno di un nuovo computer e quando si ha più di un computer e necessaria una Intranet. Il nuovo gestore ben presto ebbe bisogno di un assistente (Remora, gia suo aiutante nell'impresa precedente), che l'aiutasse a preparare il piano strategico e il budget per l'area dove lavorava la Formica produttiva e felice.

La Formica non canticchiava più ed ogni giorno si faceva piu irascibile.

"Dovremo commissionare uno studio sull'ambiente lavorativo, un giorno di questi", disse la Cicala. Ma un giorno il gestore generale, al rivedere le cifre, si rese conto che l'unita', nella quale lavorava la Formica produttiva e felice, non rendeva piu tanto. E cosi contatto il Gufo, prestigioso consulente, perche facesse una diagnosi della situazione. Il Gufo rimase tre mesi negli uffici ed emise un cervellotico report di vari volumi e di vari milioni di euro, che concludeva: "C'e' troppa gente in questo ufficio."

E cosi il gestore generale segui' il consiglio del consulente e licenzio' la Formica incazzata, che prima era felice.

MORALE:

Non ti venga mai in mente di essere una Formica produttiva e felice. E' preferibile essere inutile e incompetente. Gli incompetenti non hanno bisogno di supervisori, tutti lo sanno. Se, nonostante tutto, sei produttivo, non dimostrare mai che sei felice. Non te lo perdoneranno. Inventati ogni tanto qualche disgrazia, cosa che genera compassione. Pero', se nonostante tutto, ti impegni ad essere una Formica produttiva e felice, mettiti in proprio, almeno non vivranno sulle tue spalle calabroni, scarafaggi, ragnetti, mosche, cicale, remore e gufi.

Cartelli letti alle porte delle chiese

- Ricordate nella preghiera tutti quanti sono stanchi e sfiduciati della nostra parrocchia.

- Per tutti quanti tra voi hanno figli e non lo sanno, abbiamo un'area attrezzata per i bambini!

- Giovedì alle 5 del pomeriggio ci sarà un raduno del Gruppo Mamme. Tutte coloro che vogliono entrare a far parte delle Mamme sono pregate di rivolgersi al parroco nel suo ufficio.

- Il gruppo dei volontari ha deposto tutti gli indumenti. Ora li potrete vedere nel salone parrocchiale.

- Martedì sera, cena a base di fagioli nel salone parrocchiale. Seguirà concerto.

- Il gruppo di recupero della fiducia in se stessi si riunisce Giovedì sera alle 7. Per cortesia usate la porta sul retro.

- Venerdì sera alle 7 i bambini dell'oratorio presenteranno l'Amleto di Shakespeare nel salone della chiesa La comunità è invitata a prendere parte a questa tragedia.

- Un nuovo impianto di altoparlanti è stato installato in chiesa. È stato donato da uno dei nostri fedeli, in memoria di sua moglie.

- Care signore, non dimenticate la vendita di beneficenza! È un buon modo per liberarvi di quelle cose inutili che vi ingombrano la casa. Portate i vostri mariti

- Tema della catechesi di oggi: "Gesù cammina sulle acque". Catechesi di domani: "In cerca di Gesù".

- Barbara C. è ancora in ospedale, e ha bisogno di donatori di sangue per trasfusioni. Ha anche problemi di insonnia, e richiede le registrazioni delle catechesi del parroco.

- Il coro degli ultrasessantenni verrà sciolto per tutta l'estate, con ringraziamenti di tutta la parrocchia.

- Il torneo di basket delle parrocchie prosegue con la partita di mercoledì sera: venite a fare il tifo per noi mentre cercheremo di sconfiggere il Cristo Re!

- Il costo per la partecipazione al Convegno su "preghiera e digiuno" è comprensivo dei pasti.

- Il concerto parrocchiale è stato un grande successo. Un ringraziamento speciale alla figlia del diacono, che si è data da fare per tutta la sera al pianoforte, che come al solito è caduto sulle sue spalle.

- Per favore mettete le vostre offerte nella busta, assieme ai defunti che volete far ricordare.

- Ringraziamo quanti hanno pulito il giardino della chiesa e il parroco.

- Il parroco accenderà la sua candela da quella dell'altare. Il diacono accenderà la sua candela da quella del parroco, e voltandosi accenderà uno a uno i fedeli della prima fila.

Il naufragio dell'ingegnere

Un giovane ingegnere decide finalmente di prendersi una vacanza nel Mar dei Caraibi. Purtroppo però, un giorno la nave affonda e l'uomo si ritrova su di un isola deserta. Nessuna persona, nessun riferimento, niente di niente, solo banane e noci di cocco.

Dopo circa quattro mesi, mentre è disteso sulla spiaggia, stanco e disperato, vede una canoa, con a bordo la più bella e sensuale donna che abbia mai visto in vita sua, che sta remando verso di lui. Incredulo, l'ingegnere le chiede da dove arrivi e come abbia fatto ad arrivare fino a li.

"Vengo dall' altra parte dell'isola - risponde lei - e sono arrivata sull'isola dopo che la mia nave ha fatto naufragio".

"Sei stata veramente fortunata ad avere con te una barca" risponde l'ingegnere.

"Oh questa?" replica la donna "L'ho fatta con materiali che ho trovato sull'isola: i remi sono i rami dell'albero della gomma, ho intrecciato la parte inferiore con i rami delle palme, ed i lati e la chiglia li ho fatti da un albero di eucalipto."

"Ma-ma è impossibile" balbetta lui "non avevi attrezzi a disposizione"

"Oh, quello non era un problema. Dall'altra parte dell'isola c'è un insolito strato di roccia alluvionale. Ho scoperto che dandogli fuoco e portandolo ad una certa temperatura, si trasforma in duttile ferro forgiabile. Ho usato quello per costruire gli attrezzi, e gli attrezzi per procurarmi il materiale per la barca."

Il ragazzo é sbalordito.

"Remiamo fino al mio posto" dice la donna.

Cosi, dopo pochi minuti, attraccano ad un piccolo molo, e, con fare da marinaio esperto, la donna lega la barca con una corda di canapa intrecciata, mentre l'ingegnere a momenti non cade in acqua dallo stupore. Infatti, oltre al molo, di fronte a lui c'è un sentiero in pietra che porta ad un delizioso bungalow dipinto in blu e bianco.

Una volta entrati, la donna dice con malizia "Non è molto, ma io la chiamo casa. Perchè non ci sediamo e prendiamo un drink?"

"Oh no, grazie - risponde stizzito - non ne posso assolutamente piú di altro latte di cocco"

"Ma non è cocco. Ho un alambicco! Cosa ne dici di una pina-colada?"

Provando a nascondere il sempre maggiore stupore, ed imbarazzo, l'uomo accetta di buon grado. Quindi iniziano a parlare, ed una volta che si sono raccontati le loro storie la donna annuncia provocante

"Sto andando a mettermi qualcosa di più comodo. Perchè non vai di la a farti una doccia ed a raderti? C'è un rasoio nell'armadietto"

Senza fare altre domande, l'uomo si reca nel bagno, dove oltre ad una doccia, trova anche il rasoio, fatto con un manico in osso e due superfici smerigliate tenute insieme e funzionanti grazie ad un qualche meccanismo. "Questa donna è incredibile, meravigliosa. Chissà quale sarà la prossima sorpresa?"

Quando ritorna, la donna è stesa sul letto, e non indossa nient'altro che dei fiori strategicamente posizionati, mentre nella stanza si spande il profumo delle gardenie. Lei lo invita a sederle accanto.

"Dimmi" - inizia lei avvicinandosi all'ingegnere - "siamo stati qui fuori per molto tempo. Tu sei stato solo, io sono stata sola. Sono sicura che c'è qualcosa che vorresti fare adesso, e che non hai potuto fare per tutti questi mesi. Adesso puoi....." ed una luce brilla nei suoi occhi.

L'ingegnere non può credere a quello che sta sentendo. Il suo cuore incomincia a battere forte, si sente veramente fortunato.

"Vuoi ... vuoi dire che... dopo tutto questo tempo... vuoi dire... che posso realmente ... controllare la mia e-mail da qui??"

L'Uccelletto

Era d'Agosto e il povero uccelletto
ferito dallo sparo di un moschetto
ando', per riparare l'ala offesa,
a finire all'interno di una chiesa.

Dalla tendina del confessionale
il parroco intravvide l'animale
mentre i fedeli stavano a sedere
recitando sommessi le preghiere.

Una donna che vide l'uccelletto
lo prese e se lo mise dentro il petto.
Ad un tratto si senti' un pigolio:
cio cio, cip cip cio.

Qualcuno rise a 'sto cantar d'uccelli
e il parroco, seccato, urlo': "Fratelli!
Chi ha l'uccello mi faccia il favore
di lasciare la casa del Signore!"

I maschi, un po' sorpresi a tal parole,
lenti e perplessi alzarono le suole,
ma il parroco lascio' il confessionale
e: "Fermi -disse- mi sono espresso male!

Tornate indietro e statemi a sentire,
solo chi ha preso l'uccello deve uscire!".

A testa bassa e la corona in mano
le donne tutte uscirono pian piano,
Ma mentre andavan fuori grido' il prete:

"Ma dove andate, stolte che voi siete!
Restate qui, che ognuno ascolti e sieda,
io mi rivolgo a chi l'ha preso in chiesa!"

Ubbidienti in quello stesso istante
le monache si alzaron tutte quante
e con il volto invaso dal rossore
lasciarono la casa del Signore.

"Per tutti i Santi -grido' il prete -
sorelle rientrate e state quiete.
Convien finire, fratelli peccatori,
l'equivoco e la serie degli errori:

esca solo chi e' cosi' villano
da stare in chiesa con
l'uccello in mano!"

Ben celata in un angolo appartato,
una ragazza col suo fidanzato,
in una cappelletta laterale,
ci manco' poco si sentisse male,
e con il volto di un pallore smorto
disse: "Che ti dicevo? Se n'e' accorto!"

Il perfetto rapporto sessuale

Secondo la donna

Lei arriva a casa di lui con 45 minuti di ritardo, ampiamente giustificato dalla scelta del vestito. Lui la riceve in smoking, musica soft, luce soffusa che viene da candele profumate, un enorme mazzo di rose rosse offertole in ginocchio. Lei sorride soddisfatta e accetta l'omaggio floreale. A tavola, cena preparata da lui: carpaccio di pesce spada, tagliolini al tartufo bianco, aragosta alla griglia e champagne. Il tutto in porzioni calibrate alla perfezione per la dieta di lei. Finita la cena, regalino: anello di brillanti dentro la coppa di champagne che le offre mentre l'accompagna in salotto vicino al caminetto. Accetta con un sorriso. Accende l'impianto, diffondendo per la casa la sua canzone preferita. Ballo lento stretta al suo petto ampio e caldo. Poesia d'amore scritta appositamente per l'occasione, sussurrata all'orecchio. Labbra che si sfiorano e poi finalmente si incontrano in una passione senza fine. Le mani di lui, mantenute perfettamente da una sessione di manicure, che scorrono gentili sul corpo di lei. Abbandono tra le sue forti braccia. Lui che la solleva e la porta, sempre guardandola negli occhi, in camera, dove li aspetta un enorme letto a baldacchino bianco con cuscini dappertutto. La spoglia lentamente con baci leggeri su tutto il corpo e l'adagia dolcemente sui cuscini. Lui si spoglia lentamente come uno spogliarellista professionista, il corpo statuario di lui che scivola sul corpo di lei e si sofferma con la bocca nella sua intimità. Lei raggiunge l'apice del piacere almeno un paio di volte, cercando di trattenere le sue sedate voglie. Piatto forte: la sua perfetta virilità la riempie; lei rilassata, lui fa tutto il lavoro, con dolcezza e abilità. Lei raggiunge parecchi orgasmi, in attesa di quello del suo uomo. Lui la riempie di complimenti, lei si sente bella come un angelo e focosa come un diavolo. Si appaga quando vede che con le sue grazie riesce a far raggiungere l'orgasmo anche a lui. Lui che si sdraia nel letto al suo fianco ed inizia una pratica di coccole, grattini e bacini che continuano anche durante il sonno di lei. Sonno profondo da bambina, la mattina dopo colazione a letto.


Secondo l'uomo

Arrivo a casa di lei, gli apre la porta vestita di pizzo nero, reggiseno a balconcino (quarta abbondante), giarrettiere senza mutande. Si mette a quattro zampe e lo accompagna direttamente in camera da letto. Dopo aver miagolato si lecca le labbra e apre la bocca invitante. Lo sventrapapere esce dalla tana fiero e scattante. Spontaneo "oooh" di ammirazione di lei che dice: "Oddio che bestia!. Mi ci starà dentro?" Aperitivo alla bolognese (fellatio) di 10 minuti, senza orgasmo, con lei che mugola e gli prende le mani e se le mette sulla testa chiedendo di essere usata; primo orgasmo di lei, senza alcun contatto fisico. Schiocco delle dita di lui e lei si alza in piedi. Altro schiocco: i(pochi) indumenti di lei cadono a terra. Prima penetrazione: lui sta in piedi e se la carica addosso. Lei spalanca gli occhi incredula di tanta virilità. Lui la regge per un quarto con le braccia e per tre quarti con il pene. Durata 18 minuti, durante i quali lui la porta in giro per la casa e guarda quà e là, tanto per ambientarsi. Cambio posizione: alla pecorina, 25 minuti, con lei con i gomiti appoggiati al tavolo. Piatti e bicchieri che cadono a terra. Lei ha un orgasmo ogni 30-40 secondi, con ululati che confermano a tutto il condominio la possenza virile del vero maschio latino. Cambio posizione: a terra, stile missionario e variante acrobatiche, totale 23 minuti. Lei si frattura un'ulna contro un mobile ma gode talmente tanto che non se ne accorge. Altro cambio: smorzacandela, 36 minuti. Lei urla, si sente posseduta come non mai e implora di continuare. Al quarantesimo orgasmo avviene il miracolo dell'eiaculazione femminile gridando di vedere la Madonna. Va in cucina e si beve un paio di zabaioni e prende alcune fialette di carboidrati a rilascio immediato, per recuperare le forze. E' passata più di un'ora di rapporto continuato e, nonostante la pausa, lei si scusa che "le brucia un po'". Gli strizza l'occhiolino facendo intendere che ci sono anche altre strade disponibili. Sodomia, 43 minuti: lei viene venti volte e lo implora di sculacciarla perchè è una cattiva bambina. Le sculacciate vengono elargite mentre in Tv la Roma vince il derby 5-0. Gran finale: pompino "stile gola profonda" sotto la doccia. Fuochi di artificio e applausi fragorosi di tutti gli abitanti del quartiere. Riposo del guerriero: birra doppio malto gelata mentre guarda i goal, lei in ginocchio e febbricitante di piacere gli sussurra che si è sentita scopata davvero per la prima volta in vita sua. Lui di tutta risposta emette un rutto fragoroso che le spettina i capelli, lei si eccita e implora di poter eseguire una nuova fellatio, che le viene concessa con magnanimità. Dormita epocale con russata e scoreggie tonanti.




La realtà

Si conoscono in discoteca dove praticano il Merengue di giovedì sera. Escono e adesso sono sulla FIAT Punto di lui ed iniziano a pomiciare. Fiato di lui: 2 margarita e 2 tequila sunrise. Fiato di lei: 12 sigarette. Praticamente una distilleria clandestina che lecca un portacenere. Lui le mette le mani addosso, saltando accuratamente il collo per afferrarle con forza il seno; a lei non dà propriamente fastidio, e ricambia vagamente con delle strofinate sulla coscia di lui. Lui la crede eccitata, sbottona i pantaloni, le mette una mano dietro la nuca e cerca di spingerle la testa verso il basso. Il collo di lei diventa marmoreo, quanto quello di Mike Tyson mentre riceve un diretto. Lui insiste poco, poi i crampi al bicipite gli fanno intuire che sia il caso di smettere e decide di pomiciare ancora un po'. Illuminazione di lui: "Se gliela lecco io, lei non potrà rifiutarsi di ricambiare". Lui scavalca i sedili, mette in folle col ginocchio ed è costretto a tirare il freno a mano di fretta per non finire in fondo al parcheggio. Con il chiappette sposta lo specchietto retrovisore e col piede alza il volume dell'autoradio al massimo spostando automaticamente la frequenza su Radio Maria. Si becca quindi un rosarione a squadre con la stessa rumorosità di un jet in decollo. Si fionda tra le gambe di lei e le alza la gonna. Cerca di infilarle la lingua da qualche parte, ma complice la cellulite a materasso e il tanfo di gnu in putrefazione il compito è arduo. Alla fine riesce a trovare qualcosa che a naso assomiglia a una vagina, ma la barba incolta nonchè la palese inettitudine rendono l'esperienza scarsa. Lei reagisce freddina, lui capisce che il pompino è ormai un miraggio. Nuovo piano. Lui si alza con sguardo da mandrillo e estrae il portafoglio. Da sotto lo scudetto della A.S. Roma estrae un preservativo. Fallisce il primo tentativo di apertura del preservativo perchè gli scivola sotto il sedile. Fallisce il secondo perchè lui si mangia le unghie e non riesce ad aprire la bustina. Lei in un momento di compassione gli apre il preservativo. Lui estrae fiero il suo membro. Lei lo guarda e gli passa il preservativo annunciando che non ha una manualità sufficiente per metterglielo. Dopo tre tentativi lui riesce a infilarsi il preservativo. Osserva fiero che gli arriva a metà senza capire che l'ha solo messo al contrario. Lui si mette in qualche modo sopra di lei e inizia a pompare come un forsennato. Lei lo lascia fare per una decina di secondi, poi gli fa notare che in realtà non l'ha ancora penetrata. Inizia la penetrazione. Venti secondi intensissimi. Orgasmo di lui. Riposo del guerriero: lui ansima sudato sopra di lei. Lei infastidita cerca la manovella del finestrino per liberarsi dell'odore acre delle ascelle di lui. Lui si rimette a posto, si controlla i capelli al finestrino, la guarda ed ha le palle di chiederle: "ti è piaciuto?". Romanticismo bruscamente interrotto dalla testa del guardiano notturno che spunta dal finestrino. Accensione del motore e sgommata veloce.




Gran finale

Lui si vanta con gli amici di aver rimorchiato una strafica e di essersela trombata per bene, Lei confessa all'amica del cuore di aver conosciuto un ragazzo carino ma non c'ha fatto niente perché non se la sentiva.

Sai di vivere nel 2006 quando...

1. Cerchi di inserire la password nel microonde.

2. Sono anni che non ti fai più un solitario con carte vere.

3. Hai una lista di 15 numeri telefonici per i tuoi 3 familiari.

4. Mandi una mail al tuo collega che sta nella scrivania a fianco della tua.

5. Il motivo per cui non sei più in contatto con gli amici è che non hanno un indirizzo e-mail.

6. Quando torni a casa dal lavoro rispondi al telefono con voce formale.

7. Quando telefoni da casa, continui a digitare "0" per avere la linea esterna.

8. Sei stato seduto alla stessa scrivania per 4 anni lavorando per 3 diverse ditte.

10. Sai di essere stato licenziato nel notiziario delle 23:00.

11. Il tuo capo non è capace a fare il tuo lavoro.

12. I lavoratori temporanei sono più dei lavoratori dipendenti.



... ma il meglio viene ora...



13. Hai letto l'intera lista annuendo e sorridendo.

14. Mentre la leggi stai pensando di girarla ai tuoi "amici"

15. Hai ricevuto questa lista da un amico che non ti parla neanche più, ma ti contatta solo per mandarti barzellette via internet.

16. Sei troppo preso per notare che nella lista non c'è il punto 9.

17. Hai appena scrollato la pag per controllare che effettivamente non ci sia il punto 9.

18. (scommetto che questo l'hai fatto!?!?!?) - :o)

Pierino vuole andare in terza elementare

La maestra della prima elementare ha dei problemi con uno dei suoi allievi. La maestra domanda: "Pierino, qual'è il problema?" Pierino risponde: "Sono troppo intelligente per stare in prima. Mia Sorella fa la terza ed io sono piu' intelligente di lei! Credo che dovrei andare anche io in terza!". La maestra ne ha abbastanza. Porta Pierino nell'ufficio del direttore. Mentre Pierino aspetta nel corridoio la maestra spiega la situazione al direttore. Il direttore dice alla maestra che metterà il ragazzo alla prova: gli faràuna serie di domande, se lui sbaglia una qualsiasi delle risposte dovràtornare in prima e comportarsi bene. La maestra e' d'accordo. Pierino viene fatto entrare, gli vengono spiegate le condizioni e lui accetta di sottoporsi alla prova.

Direttore "Quanto fa 3 x 3 ?"
Pierino: "9"
Direttore "Quanto fa 6 x 6 ?"
Pierino: "36"

E cosi' via con ogni domanda che il direttore presuppone che un allievo della terza debba conoscere. Il direttore guarda la maestra e le dice: "Credo che Pierino possa andare in terza."

La maestra dice al direttore "Posso fargli io qualche domanda?" Il direttore e Pierino acconsentono.

Maestra: "Una mucca ne ha quattro ma io ne ho solo due, che cosa sono?"
Pierino: "Le gambe"

Maestra: "Cosa c'è nei tuoi pantaloni ma non c'è nei miei?"
Il direttore si domanda come mai la maestra faccia una simile domanda!
Pierino: "Le tasche"

Maestra: "Che cos'è che inizia per 'C', finisce per 'O', è peloso, saporito e contiene un liquido biancastro?"
Gli occhi del direttore si spalancano prima che lui possa fermare la risposta...
Pierino: "Il cocco"

Maestra: "Che cos'è che entra duro e rosato ed esce molle ed appiccicoso?"
Pierino: "La gomma da masticare"

Maestra "Che cos'è che un uomo fa in piedi, una donna da seduta ed un cane su tre gambe?"
Gli occhi del direttore si spalancano ancora di piu' prima che lui possa fermare la risposta...
Pierino: "Stringere la mano"

Maestra: "Ora ti faro' alcune domande del tipo 'Chi sono io, d'accordo?"
Pierino: "D'accordo!"

Maestra: "Infili dei paletti dentro di me. Mi leghi a terra prima di montarmi. Sono bagnata prima che tu abbia finito."
Pierino: "La tenda"

Maestra: "Un dito entra dentro di me. Giochi con me quando ti annoi. Rimango con te per tutta la vita."
Il direttore guarda irrequieto e teso ma...
Pierino: "L'anello nuziale"

Maestra: "Esisto in diverse misure. Quando non sto bene sgocciolo. Quando mi togli il liquido ti senti bene."
Pierino: "Il naso"

Maestra: "Ho un corpo affusolato e rigido. La mia punta è penetrante. Sto spesso in un astuccio."
Pierino: "La freccia"

Maestra: "Quale parola inizia con 'SC', finisce con 'è e significa un sacco di divertimento?"
Pierino: "Scherzare"

Il direttore tira un sospiro di sollievo e dice alla maestra: "Mandalo in quinta : le ultime dieci risposte le ho sbagliate persino io!"

La storia della pecora

Un pastore stava pascolando il suo gregge di pecore, in un pascolo decisamente lontano e isolato quando all'improvviso vede avvicinarsi una BMW nuova fiammante che avanza lasciandosi dietro una nuvola di polvere.

Il guidatore, un giovane in un elegante abito di Versace, scarpe Gucci, occhiali Ray Ban e cravatta Yves Saint Laurent rallenta, si sporge dal finestrino dell'auto e dice al pastore:

"Se ti dico esattamente quante pecore hai nel tuo gregge, me ne regali una?" Il pastore guarda l'uomo, evidentemente uno yuppie, poi si volta verso il suo gregge e risponde con calma: "Certo, perché no?"

A questo punto lo yuppie posteggia l'auto, tira fuori il suo computer portatile della Dell e lo collega al suo cellulare della A T&T. Si collega a internet, naviga in una pagina della NASA, seleziona un sistema di navigazione satellitare GPS per avere un'esatta posizione di dove si trova e invia questi dati a un altro satellite NASA che scansiona l'area e ne fa una foto in risoluzione ultradefinita. Apre quindi un programma di foto digitale della Adobe Photoshop ed esporta l'immagine a un laboratorio di Amburgo in Germania che dopo pochi secondi gli spedisce un'e-mail sul suo palmare Palm Pilot confermando che l'immagine è stata elaborata e i dati sono stati completamente memorizzati. Tramite una connessione ODBC accede a un database MS-SQL e su un foglio di lavoro Excel con centinaia di formule complesse carica tutti i dati tramite e-mail con il suo Blackberry. Dopo pochi minuti riceve una risposta e alla fine stampa una relazione completa di 150 pagine, a colori, sulla sua nuovissima stampante HP LaserJet iper-tecnologica e miniaturizzata, e rivolgendosi al pastore esclama:

"Tu possiedi esattamente 1586 pecore".

"Esatto. Bene, immagino che puoi prenderti la tua pecora a questo punto" dice il pastore.

Guarda il giovane scegliere un animale che si appresta poi a mettere nel baule dell'auto. Il pastore quindi aggiunge:

"Hei, se indovino che mestiere fai, mi restituisci la pecora?"

Lo yuppie ci pensa su un attimo e dice:

"Okay, perché no?"

"Sei un consulente!" dice il pastore.

"Caspita! è vero! - dice il giovane - come hai fatto a indovinare???"

"Beh non c'è molto da indovinare, mi pare piuttosto evidente - dice il pastore - sei comparso senza che nessuno ti cercasse, vuoi essere pagato per una risposta che io già conosco, a una domanda che nessuno ti ha fatto e non capisci un cazzo del mio lavoro. Ora restituiscimi il cane!"

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